Settore energetico: tutte le fonti

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Settore energetico: tutte le fonti

Il settore energetico è interessato da previsioni sul suo futuro immediato: scopriamo quali fonti sono in esaurimento e quali rappresentano le risorse per il futuro.

Nathan Lewis del Calofirnia institute of Technology e Daniel Nocera, professore all’Mit di Boston, hanno preso i valori in joule dei consumi mondiali di tutte le fonti di energia, li ha divisi per il numero di secondi contenuti in un anno ed ha ottenuto il valor medio dei consumi planetari di energia (consumi espressi in watt). Risultato: i consumi mondiali di energia sono pari a 14 terawatt, 14 mila miliardi di watt. Questo vuol dire che ogni secondo, la nostra civiltà, consuma 14 terajoule di energia. Gli Stati Uniti usano 3,5 terawatt, ovvero un quarto dei consumi di tutto il pianeta.

Lo studio effettuato dai due professori, ha portato anche ad una previsione dei consumi energetici futuri del pianeta, ed a una quantificazione delle reali disponibilità energetiche che le fonti rinnovabili possono offrire con le attuali tecnologie.

Biomasse

Coltivando tutta la superficie agricola del pianeta con piante adatte alla produzione di biodiesel, senza lasciare lasciare più posto per l’agricoltura a fini alimentare, si potrebbero produrre dai 7 ai 10 terawatt di energia

Eolico

Ricoprendo di pale eoliche tutte le aree in classe 3 (ovvero dove soffiano abitualmente venti sostenuti) del nostro pianete, potrebbero essere prodotti al massimo 2,1 terawatt di energia.

Geotermia

Sempre per assurdo, dalla geotermia, sfruttando tutti i siti idonei, si potrebbero produrre al massimo 11,6 terawatt.

Idroelettrico

Anche realizzando una diga per ogni fiume del mondo, l’energia ottenibile da questa risorsa non potrebbe superare i 0,7 terawatt.

Solare

Coprendo il mondo con le attuali tecnologie, si potrebbero ricavare dal sole 60 terawatt.

Nucleare

Si parla tanto del ritorno al nucleare ma, ipoteticamente, anche costruendo 8 mila centrali a fissione (attualmente da un gigawatt l’una), ovvero una ogni due giorni, si potrebbero ottenere 8 terawatt di energia, e inoltre l’uranio, almeno con le tecnologie attualmente in uso, sarebbe esaurito nel giro di 10 anni.

Previsioni per il futuro

I due professori stimano che nell’anno 2050 i consumi energetici del pianeta arriveranno a 35 terawatt. “Il massaggio è chiaro” commenta Nocera ”l’energia aggiuntiva per passare dagli attuali 14 terawatt ai futuri 35 terawatt nel 2050 non è ottenibile dalle fonti di cui abbiamo parlato finora: l’appetito globale per l’energia è semplicemente troppo famelico”.

“L’energia solare” rimarca Lewis “è l’unica fonte rinnovabile che abbia le potenzialità di supplire al deficit energetico di 20 terawatt. Basti pensare che ogni giorno il sle manda sulla terra l’energia che il genere umano consuma in un anno”. Attualmente, però, le attuali tecnologie di conversione, di trasmissione e di stoccaggio, sono ancora tropo poco efficienti e costose. “Per ottenere sistemi di conversione energetica basati sulla luce” sintetizza Nocera “dobbiamo ancora sollevare il velo su grandi prateria della scienza molecolare. La fotosintesi ha ancora molto da insegnarci, ma le reazioni fra numerosi elettroni (che avvengono durante ala fotosintesi) non state ancora comprese”.

Questo scenario deve far comprendere che bisogna finanziare robustamente la ricerca di base. Il prima possibile.

(fonte: nova 24 de “il sole 24 ore”)

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