Risparmio Acqua: consigli utili

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Risparmio Acqua: consigli utili

Alcuni consigli per migliorare il risparmio acqua: uso dell’acqua calda, accorgimenti costruttivi dell’impianto per il risparmio acqua. Nei progetti degli impianti di adduzione, si calcola una dotazione idrica giornaliera di 260 litri pro capite. Un rilevamento dell’AWWARF (1999), mostra la distribuzione interna dei consumi

idrici:

  • Doccia 16,8%
  • Bagno 1,7%
  • Rubinetto 15,7%
  • Lavastoviglie 1,4%
  • Lavatrice 21,8%
  • Altri elettrodomestici 2,2%
  • Scarico del wc 26,7%
  • Perdite 13,7%

La tabella ci dà un idea di come impieghiamo la risorsa “acqua” nelle nostre case e mette in risalto alcuni punti deboli, sui quali è possibile agire al fine di ridurre i consumi.
Ad esempio lo scarico del wc è l’elemento a maggior consumo di acqua nelle nostre case, con il 26,7% del totale (pari a circa 70 litri di acqua), mentre le perdite sono del 13,7% (circa 36 litri), di poco inferiori all’acqua utilizzata per la doccia.

Come risparmiare

In un edificio concepito per il risparmio energetico, è doveroso ridurre i consumi idrici, soprattutto nei paesi mediterranei dove il problema della siccità è sempre più sentito.

E’ possibile risparmiare un 40% dell’acqua normalmente usata con piccolissimi accorgimenti come: installare termomiscelatori, installare rubinetti con frangigetti, sciaquoni a doppio tasto, rilevatori di perdite nel wc (tavolette che si sciolgono nella cassetta del wc rilasciando una sostanza colorante), doccia pressurizzata (vengono miscelate acqua e aria. La pressione fornisce la sensazione di una doccia convenzionale), lavastoviglie e lavatrici a basso consumo idrico (classe A).
Un intervento più impegnativo deve prevedere la presenza di un serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana che servirà per il funzionamento degli sciaquoni; un intervento che da solo abbatte del 33% l’uso dell’acqua potabile.

L’acqua calda

Una famiglia composta da quattro persone consuma mediamente circa 200 – 250 litri di acqua calda al giorno. Producendo questa quantità con una caldaia si consumano tra i 1500 e 5000 kWh/a, a cui devono aggiungersi altri 1000 – 3000 kWh/a dovuti alle perdite di calore del serbatoio e della rete distributiva.
E’ possibile scegliere dei sistemi che consentono di produrre acqua calda in maniera molto più conveniente sia dal punto ambientale che economico.
La scelta potrà essere effettuata considerando simultaneamente l’aspetto tecnico, urbanistico e economico, tra le diverse soluzioni: caldaia a condensazione o una pompa di calore sostituiti alla tradizionale caldaia; pannelli solari da integrare all’impianto di riscaldamento e agli elettrodomestici; aggregati compatti come soluzione unica sia per la climatizzazione, sia per l’acqua calda.

Accorgimenti costruttivi

Le tubature dell’acqua calda devono essere accuratamente isolate per evitare perdite di calore lungo il tragitto, inoltre è opportuno concentrare la cucina e i bagni in un nucleo in modo da avere tubature brevi.

Per informazioni e sopralluoghi

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