Plastica dalle barbabietole
I ricercatori dell’Università dell’Illinois di Peoria hanno messo a punto un nuovo metodo di lavorazione dell’acido polilattico (Pla), presente nella polpa della barbabietola rossa che rimane dopo il processo di estrazione degli zuccheri, che potrebbe pesto portare alla produzione di plastiche biodegradabili.
Fino ad oggi il Pla, componente fondamentale di tutte le plastiche biodegradabili, viene estratto quasi solamente dal mais, con un procedimento costoso ed energeticamente dispendioso. Se il metodo che parte dagli scarti della barbabietola sarà ottimizzato e reso applicabile su scala industriale, la produzione di sacchetti di plastica biodegradabile potrebbe finalmente diventare anche conveniente.
Fonte: Il sole 24 ore