Pipistrelli per la riforestazione
Alcuni ricercatori del Leibniz Insitute for Zoo and Wildelife Biology di Berlinio hanno pubblicato i risultati di un originale esperimento: hanno posizionato nidi artificiali di pipistrelli, ricostruiti sul modello di quelli veri, in aree prima contigue e via via sempre più interne a zone tropicali trasformate in terreni agricoli e hanno osservato che cosa succedeva. Nel giro di qualche giorno i primi pipistrelli hanno incominciato ad utilizzare i nidi, e dopo qualche settimana le specie presenti erano già dieci, tra le quali alcune molto efficaci nella dispersione di semi e frutti.
Tutte hanno contribuito a rilasciare nel terreno sterile più di 60 tipi di semi, molte dei quali di piante pioniere dei processi iniziali di riforestazione. Tra il 2000 e il 2005 il tasso di eliminazione delle foreste vergini è stato dello 0,18% a livello globale, con picchi del 1,5% in alcune aree come quelle sudamericane, con grazi ripercussioni sul contenuto di CO2 nell’atmosfera.
Fonte: Il sole 24 ore