Conoscere il panorama energetico mondiale permette di capire molto sui costi e disponibilità delle varie fonti energetiche.

Gran parte del fabbisogno energetico dei paesi industrializzati (85%) è coperto dallo sfruttamento di fonti fossili (petrolio, metano, carbone). La loro combustione emette nell’atmosfera principalmente anidride carbonica (CO2), e una serie di altri inquinanti come anidride solforosa e ossidi di azoto (Sox,NOx).
Questi gas sono i principali responsabili di gravi forme di inquinamento ambientale come l’effetto serra e le piogge acide fenomeni responsabili dell’aumento della temperatura media terrestre (scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare, violenti eventi climatici, ecc…), e della distruzione di cicli biologici vegetali e animali. A questo scenario ambientale deve purtroppo aggiungersi anche l’effetto cancerogeno che alcuni residui della combustione, come benzene e polveri sottili, generano sulla salute umana.

Cosa fare

Attualmente la domanda di energia aumenta vertiginosamente per l’entrata sul mercato di paesi in pieno sviluppo economico come India e Cina. Una prospettiva ambientale non sostenibile dal nostro pianeta.
I paesi occidentali possono dare un contributo decisivo per la lotta all’inquinamento sia riducendo oggettivamente le emissioni di CO2, sia dimostrando che rinunciare alle fonti fossili, non implica necessariamente rinunciare al livello di benessere.
Occorre per questo, rendere efficiente il nostro sistema energetico, utilizzando nel breve periodo tecnologie in grado di eliminare gli sprechi, le inefficienze, esaltando le potenzialità delle fonti rinnovabili.

Come iniziare

Se si tiene conto che in Italia circa un terzo dei consumi energetici è occupato dal riscaldamento del patrimonio edilizio (superiore anche al settore dei trasporti), e che le nostre abitazioni sono vere e proprie divoratrici di energia, si può comprendere come questo settore, migliorandone l’efficienza, sia in grado di offrire un forte contributo per l’abbattimento di CO2.
Guardare e investire sull’efficienza energetica delle nostre case, diventa un passo importante per la causa ambientale. E non solo……..

Conviene farlo?

Ci sono tre importanti motivi per farlo: ecologico, economico e sociale.
La riduzione dei consumi delle fonti fossili, consente un abbattimento delle emissioni di gas dovute alla loro combustione e le forme di inquinamento che ne derivano; consente un rilevante risparmio economico sulle bollette; offre nuove oppurtunità occupazionali in un settore con ampi margini di crescita, senza gravare sulla spesa pubblica, in quanto si finanzia con i risparmi che consente di ottenere.
Ma il motivo trainante deve essere quello etico, il motivo che ci spinge a dare un futuro alla qualità della nostra vita, ai nostri figli, al nostro pianeta.