Le applicazioni della cogenerazione sono innumerevoli. Il suo alto rendimento la rende conveniente in molti campi. In alcuni casi il risparmio è talmente consistente, che la rendono quasi una scelta obbligata, ad esempio:

• se la struttura richiede elevate potenze termiche ed elettriche;
• se si hanno consumi elettrici costanti nel tempo;
• se nel tempo i consumi elettrici e termici rimangono, con buona approssimazione, costanti;
• se la struttura affronta un costo elevato dell’energia elettrica e/o termica;
• se la struttura possiede o vuole installare delle soluzioni impiantistiche che prevedano una temperatura bassa del fluido termovettore per il riscaldamento (es. pannelli radianti);
• se la struttura ha una consistente richiesta di acqua calda sanitaria;
• nei casi in cui sia presente la tassazione sul combustibile (usi civili): infatti per gli impianti di cogenerazione è prevista la defiscalizzazione del combustibile.

Alla luce di queste considerazioni, la cogenerazione può essere presa in considerazione da:

• Strutture residenziali: presentano un costo elevato sia dell’energia elettrica che dell’energia termica (il combustibile non è defiscalizzato), l’andamento dei carichi termici è pressoché uguale in tutti i periodi dell’anno (si hanno picchi energetici la mattina presto e la sera), la richiesta di acqua calda sanitaria è rilevante;
• Alberghi: presentano una grande richiesta di acqua calda sanitaria e di energia. I carichi sono costanti nel tempo;
• Centri commerciali: grande richiesta di energia elettrica termica e frigorifera (da valutare anche la trigenerazioine);
• Ospedali: in assoluto presentano le migliori condizioni per un impianto di cogenerazione: carichi termici, elettrici e frigoriferi elevati e costanti nel tempo; grande richiesta di acqua calda sanitaria; tassazione del metano;
• Impianti sportivi: richiedono molta energia termica (piscine, centri di benessere, palestre)