Energia Idraulica: la sua origine
In cosa consiste l’energia idraulica? Come può l’acqua generare energia? Scopriamo insieme l’energia idraulica, come viene sfruttata e cosa permette di fare.
Energia idraulica: da dove proviene?
L’ energia idraulica è generata dal sole. Infatti è la “nostra stella” che dà inzio al ciclo idrogeologico facendo evaporare l’acqua dei laghi e dei mari; il vapor d’acqua si solleva e determina la formazione delle nubi che, sottoforma di pioggia e neve, fanno ricadere l’acqua in zone con altitudine superiore al mare.
L’acqua depositata “acquista” una energia potenziale (energia di posizione) che verrà dissipata nello scorrere di fiumi e torrenti che rifluiscono al mare, dando inizio ad un nuovo ciclo.
L’ uomo ha da sempre sfruttato questa energia per muovere macine, seghe o telai, per mezzo di ruote idrauliche (i romantici mulini ad acqua).
Oggi l’energia potenziale dell’ acqua viene usata per azionare delle turbine per la produzione di energia elettrica.
Tecnologia
Le turbine vengono messe in rotazione da un flusso d’acqua convogliato al loro interno. La rotazione viene trasmessa a macchinari in grado di trasformarlo in lavoro (macine, pompe, ecc…) oppure ad un alternatore in grado di generare corrente elettrica.
Il progetto completo per la realizzazione di un iimpianto idroelettrico deve prevedere la realizzazione di un opera di presa dell’acqua e dei canali di convogliamento. L’acqua deve essere perliminarmente filtrata prima di essere immessa nelle turbine, in quanto la presenza di alcuni detriti potrebbe causare danni all’impianto. Oltre alla turbina e all’alternatore, la centrale deve prevedere un trasformatore, contatori e un sistema di controllo. Infine bisogna realizzare un opera di restituzione delle acque al corso primario.
Impatto ambientale
E’ palese come gli impianti di grandi dimensioni provochino grandi stravolgimenti ambientali. Il danno più frequente è quello di lasciare in secca i fiumi per molti mesi l’anno, con parziale o totale distruzione del patrimonio ittico, strvolgimento del microclima, alterazione delle falde acquifere. Inoltre i grandi impianti portano dietro di sé enormi investimenti che sono spesso controllati da poche persone, con il risultato di progettare strutture senza alcuna sensibilità ecologica.
Al contrario, per i piccoli impianti di idroelettrici, è più facile minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente e rispettare il deflusso minimo vitale (D.M.V.) necessario per la sopravvivenza della flora e fauna della zona, inoltre possono servire zone isolate senza l’invasività di opere più grandi, garantiscono zero emissioni di gas serra, sono un incentivo alla diversificazione delle energie ed a una regionalizzazione della produzione.