Contabilizzazione del Calore

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Contabilizzazione del Calore

Gli impianti idrici riforniscono l’abitazione di acqua, ma assolvono anche il compito di distribuire l’acqua calda per il riscaldamento e i servizi. La contabilizzazione del calore permette di capire se e quanto il nostro impianto è efficace.

Contabilizzazione Calore : perché è importante

La contabilizzazione del calore assume un aspetto importante nell’ambito del risparmio energetico.

Usualmente, gli impianti termici, utilizzano il calore pee riscaldare, o un fluido termovettore (ventilconvettori, radiatori, pannelli radianti, ecc…), o per riscaldarel’acqua calda sanitaria.

In questo ambito, la contabilizzazione del calore, assume un ruolo importante per ciò che riguarda il risparmio energetico; infatti, con semplici apparecchiature, è possibile prendere coscienza del rapporto tra consumi e impegno economico.

Come avviene la contabilizzazione

Un contabilizzatore ha il compito di “misurare” la quantità di calore ceduta al sistema utilizzatore (ambiente da riscaldare). Per realizzare ciò è necessario valutare:

  1. la portata del fluido termovettore;
  2. la temperatura T1 di ingresso al sistema utilizzatore;
  3. la temperatura T2 di uscita dal sistema utilizzatore.

Come di gestisce la contabilizzazione

Un contabilizzatore per il riscaldamento domestico è composto da:

  • Due sonde per rilevare la temperatura di mandata e di ritorno: sono costituite da termoresistenze metalliche che, all’aumentare della temperatura, variano la loro resistività;
  • Un sensore per determinare la portata: trasmette un segnale elettrico ad impulso con una frequenza proporzionale alla portata in volume (ad esempio un impulso ogni 50 litri).
  • Una scheda elettronica in grado di elaborare i segali inviati dalle sonde e dal sensore.
Per informazioni e sopralluoghi

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