Energia Eolica: come si produce

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Energia Eolica: come si produce

L’energia eolica e una risorsa molto importante. E’ una energia pulita ed è facile da produrre. Scopriamo insieme la energia eolica e come può cambiarci la vita.

Energia dal vento

L’energia eolica è sicuramente stata la prima fonte di energia rinnovabile usata dall’uomo. Gli antichi mulini sfruttavano il vento per generare forza motrice in grado di muovere sistemi di macinazione o pompaggio. Oggi questa risorsa viene sfruttata soprattutto per la produzione di energia elettrica grazie agli aeromtori.

Tecnologia

Gli aeromotori trasformano l’energia cinetica del vento in energia meccanica, e l’energia meccanica in energia elettrica.
Il vento viene catturato da un’ elica che trasmette la sua rotazione ad un mozzo. Il mozzo, collegato ad un moltiplicatore di giri, aziona un alternatore che trasforma l’energia meccanica in energia elettrica. In base alla legge di Betz, il massimo rendimento raggiungibile è del 60 %, ma i rendimenti reali non superano il 45 %.

Struttura e dimensioni

Un aerogeneratore è costituito da:

  • 1. Pale mobili sottili realizzate in materiale composito in modo da conferire alla struttura resistenza e leggerezza;
  • 2. Gondola: un involucro metallico capace di orientarsi in base alla direzione del vento al fine di ottimizzare il rendimento. Al suo interno sono alloggiati l’alternatore e i sistemi di controllo di potenza per regolare l’erogazione in base alla velcità del vento, e per arrestarlo in caso di vento troppo forte;
  • 3. Una torre di sostegno in metallo;
  • 4. Fondazione in cemento armato per garantire stabilità all’ impianto.

Un aerogeneratore di media taglia in grado di sviluppare 300 kW, ha bisogno di una torre di 30 metri di altezza e di un rotore anch’esso di 30 metri; ciò vuol dire che l’ingombro complessivo è di circa 45 metri. Un aerogeneratore di grande taglia può arrivare a 90 metri di altezza.

Impatto ambientale

Senza fare valutazioni di natura estetica, che dimostrano spesso di variare nel tempo e nello spazio (esempio dei mulini a vento olandesi che oggi sono considerati elementi di interesse paesaggistico), si può osservare che dal punto di vista ambientale, gli aerogeneratore provocano un impatto visivo, vuoi per le loro dimensioni, vuoi perché solitamenete sono posizionati in cima a colline, o pendii, e comunque in luoghi, che per essere funzionali, devono essere scarsamente protetti da barriere naturali.

Il secondo problema riguarda il rumore generato dalla rotazione delle eliche, che tuttavia diventa irrelevante ad una distanza di 300 – 400 metri.
Un terzo problema riguarda l’avifauna stanziale e migratoria. Sono stati riscontrati casi di collisioni tra gli uccelli e le pale eoliche. Questi incidenti sono facilitati dal fatto che le centrali eoliche sono di norma collocate in zone dove il vento soffia in maniera costante, lo stesso che viene sfruttato dagli stormi migratori.

Indubbiamente l’impatto ambientale è la principale causa del mancato sviluppo dell’ energia eolica, anche se in certi casi il problema non sarebbe più tale: ad esempio nelle zone dove il forte vento impedisce una normale attività agricola, una barriera di aerogeneratori può attenuare il problema e offrire corrente elettrica per il fabbisogno locale; o ancora promuovendo lo sviluppo dell’eolico di piccola taglia che risulta essere decisamente meno invasivo, realizzabile con un piccolo investimento (circa 50 mila euro), e ripagabile in 5-6 anni di funzionamento grazie al meccanismo dei certificati verdi.

Costi

I costi di installazione di un impianto eolico sono molto più convenienti di un corrispettivo impianto fotovoltaico. Per una potennza inferiore a 100 kW, può variare tra i 1000 e i 3000 euro/kW

Per informazioni e sopralluoghi

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